RIMEDI NATURALI PER LE PROSTATITI - Prodotti Naturali ed Integratori per le vie urinarie

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RIMEDI NATURALI PER LE PROSTATITI

LE PROSTATITI

Introduzione   
Caro  lettore

In un altra sezione del sito abbiamo già identificato quali possono essere le principali patologie ( di diverso peso e gravità ) alle quali può andare incontro la prostata nel corso degli anni .

In ordine di “ gravità “ ( ovvero in termini di preoccupazione che possono suscitare nel paziente ) sono :

  • ipertrofia prostatica benigna
  • prostatite
  • carcinoma della prostata

 
 
In questa sezione del portale metteremo sotto lente di ingrandimento la  prostatite , e principalmente la  sua forma piu’ diffusa , quella NON BATTERICA , che viene descritta in letteratura medico scientifica come “ Sindrome del dolore pelvico cronico “ ( in inglese la sigla e’ CPPS ) . Questa forma è in assoluto la più  frequente tra le varie forme di prostatiti : si parla di una percentuale tra 85% e 90 % di tutti i casi di prostatiti .

 
Diciamo subito che la prostatite (infiammazione della prostata) colpisce il 35-50% degli uomini di tutte le età ed interessa principalmente la popolazione giovanile o di mezza età  ( diversamente dalla ipertrofia prostatica benigna che , come noto , si manifesta particolarmente negli anziani ) .    
 
La prostatite e’ una condizione complessa ed un autentico rompicapo per molti medici ed urologi . Spesso trae in inganno i medici perché molti dei sintomi con cui si presenta sono comuni ad altre patologie come per esempio l ‘ipertrofia prostatica benigna o la cistite. L’urologo molto spesso, in presenza di questi fenomeni, prescrive antibiotici anche per lunghi periodi ,  anche quando questi farmaci in molti casi non sortiscono alcun effetto , caso mai sono controproducenti, avendo come noto dei fenomeni collaterali  

 

LE PROSTATITI

Classificazione    
Secondo le più recenti linee guida internazionali si distinguono quattro differenti tipi di prostatiti:
 
• La prima, la più frequente e diffusa, è quella NON BATTERICA , anche denominata sindrome del dolore pelvico cronico: è la forma più comune, ripetiamo che gli antibiotici non servono.
 
• Prostatite batterica acuta: è la forma acuta dovuta a infezione batterica, accompagnata da febbre, deve essere trattata con gli antibiotici.
 
• Prostatite batterica cronica: è la forma cronica associata ad infezione batterica ma ha un andamento più lieve rispetto a quella acuta.
 
• Prostatite infiammatoria asintomatica: è la forma che viene scoperta durante esami o terapie per altri problemi (per esempio il tumore alla vescica) . Non è batterica e non deve essere trattata con gli antibiotici.
 
 

LE PROSTATITI

Prostatite non batterica - Sindrome del dolore pelvico cronico   

I SINTOMI     
Adesso mettiamo la lente di ingrandimento sulla prostatite del primo tipo , la piu’ frequente e diffusa ma anche la piu’ difficile da gestire , la Sindrome del Dolore Pelvico Cronico ( Acronimo inglese CPPS )  .

Questa patologia non riconosce  l’agente patogeno batterico come la causa dei sintomi riferiti dal paziente .  
 
Spesso i pazienti con sintomi da prostatite da dolore pelvico cronico sono trattati con antibiotici, anche per molto tempo: la cura del sintomo “prostatite” in assenza di una infezione batterica dimostrata, rischia lo sviluppo di antibiotico-resistenza, ma soprattutto favorisce la cronicizzazione del problema.
 
In questo caso l’approccio diagnostico deve essere approfondito e individualizzato per poter escludere tutte le possibili cause legate ai sintomi. Ma quali sono i sintomi rilevati da persone che soffrono di questa patologia ?
 
I sintomi della prostatite sono molteplici , hanno una durata generalmente superiore ai tre / quattro mesi,  e possono includere i sintomi urinari tipici della ipertrofia prostatica ( come ad esempio bruciore durante la minzione , minzione frequente / notturna , difficoltà di svuotamento vescica , intermittenza nella minzione )  . Eccoli di seguito riportati :
 
Fastidio, tensione, fitte, scosse, dolore o bruciore nella zona del perineo ( tra scroto ed ano ) , nell’area dei testicoli o alla punta del pene. Queste sensazioni si possono poi estendere anche alla parte bassa dell’addome , all’inguine ed in taluni casi addirittura alla schiena .     
 
Dolore durante l’attività sessuale o dopo l’eiaculazione. Si puo’ avere difficoltà ad iniziare o mantenere una erezione. IN una percentuale di casi ( se pur bassa ) i fenomeni sintomatici delle prostatiti si posso associare a disfunzione o deficit erettile, per  ragione del fatto che c’e un notevole “ disconfort “ in tutti gli organi candidati alla riproduzione  
 
Eiaculazione precoce.
 
Non avere desiderio sessuale (ridotta libido).
 
Dolore o bruciore durante o dopo aver urinato. Problemi a urinare come difficoltà ad iniziare ad urinare o avere la sensazione di non aver vuotato completamente la vescica; necessità di urinare più spesso o urgentemente e anche di notte. Questi sintomi sono “ a comune “ con l’ipertrofia prostatica benigna .   
 
Problemi intestinali tipo gonfiore o difficoltà a evacuare oppure diarrea.
 
Difficoltà nel camminare , nel mantenere la seduta a lungo nell’uso della bicicletta .
 
Sensazione di essere seduto su un oggetto (es. una pallina da tennis ) o di avere un corpo estraneo nel retto.
 
 

LE PROSTATITI

Prostatite non batterica - Sindrome del dolore pelvico cronico   

LE CAUSE  SCATENANTI         
La sindrome del dolore pelvico cronico (chronic pelvic pain syndrome, CPPS) è quindi una condizione clinica complessa , le cui cause rimangono nella maggioranza dei casi non facilmente determinabili  .Le piu’ recenti ricerche hanno dimostrato che la causa del dolore pelvico cronico è multifattoriale cioè i problemi che favoriscono o scatenano i sintomi della prostatite cronica abatterica sono spesso legati fra di loro. Vediamoli insieme .    
 
 
• Fattori locali e infiammatori come precedenti infezioni alla prostata, o all’intestino e alla vescica.
 
• Problemi con i nervi, neuropatia del pudendo o radicolopatie sacrali, che mandano segnali dolorosi al cervello in assenza di una infezione o di una infiammazione della prostata.
 
• Problemi alla muscolatura del pavimento pelvico che fanno da supporto alla vescica, all’intestino e alla prostata.
 
• Precedenti lesioni al pavimento pelvico, per esempio dopo interventi chirurgici, dopo fratture del bacino o traumi della pelvi.
 
• Problemi legati alle ossa del bacino, al pube (pubalgia), alle articolazioni (per esempio coxartrosi), alla colonna vertebrale (discopatie, ernie discali, scoliosi).
 
• Problemi posturali.
 
• Problemi costituzionali.
 
• Problemi psicologici o situazioni stressanti, possono funzionare come fattori scatenanti o peggiorativi del problema.
 
 
In questi casi i medici meno esperti  hanno la tendenza a considerare questi pazienti come depressi ,  stressati, psicotici e a prescrivere farmaci antidepressivi, ansiolitici, antipsicotici.
 
Inoltre, il paziente che soffre di prostatite – dolore pelvico cronico, potrebbe soffrire anche di:
 
 
• Sindrome dell’intestino irritabile (colon irritabile).
 
• Disbiosi intestinale.
 
• Sindrome della fatica cronica.
 
• Fibromialgia.
 
• Stress, depressione e stati d’ansia.
 
 

LE PROSTATITI

Prostatite non batterica - Sindrome del dolore pelvico cronico   

I consigli per il trattamento            

Affidarsi alla cura farmacologica dei sintomi, nel caso di condizioni complesse come la prostatite – (sindrome del dolore pelvico cronico) può sembrare la strada più semplice: il rischio però è quello di allontanarsi dalla risoluzione definitiva del problema.
 
A questo punto la migliore soluzione è prendere in carico il paziente a 360° , stabilendo dei percorsi di cura mirati  a sconfiggere la causa alla radice. Questo al fine di restituire piena qualità di vita, riconquistare il benessere per una guarigione definitiva.
 
In questo contesto la medicina osteopatica, abbinata ad una sana alimentazione e ad un corretto stile di vita, può aiutare i soggetti che soffrono di prostatiti. L’abbinamento con prodotti fitoterapici in grado di ridurre i fenomeni infiammatori completa il quadro di riferimento.    
 
La medicina osteopatica si pone come rimedio coadiuvante o alternativo alla medicina tradizionale.
 
L’obbiettivo del trattamento manuale osteopatico è quello di agire sulla normalizzazione delle tensioni muscolo scheletriche del complesso pelvico. Queste tensioni e contratture muscolari possono esercitare una forza ostruttiva e compressiva a livello della prostata e della vescica manifestando i sintomi sopra elencati.      
 
 
 
 
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